Il dottor Aliberti si occupa nello specifico di tutte le seguenti patologie urologiche:
Il tumore del rene può essere diagnosticato in seguito ad un episodio di ematuria (sangue nelle urine) o, più frequentemente, durante l’esecuzione di un esame ecografico eseguito per controllo routinario. Se la neoformazione non è di grosso volume (inferiore a quattro centimetri) si suole eseguire un intervento di “risparmio renale” asportando solamente la neoformazione e conservando l’organo interessato.
I calcoli renali ed ureterali possono causare coliche (dolori) anche di forte entità. Spesso i calcoli sono di piccole dimensioni e possono dunque essere eliminati spontaneamente. In altri casi, se i calcoli sono di maggiori dimensioni, essi dovranno essere frammentati ed estratti.
Oggigiorno questo tipo di chirurgia viene eseguita senza incisioni cutanee passando per le vie naturali utilizzando strumenti estremamente sottili nei quali si introducono fibre LASER. Utilizzando l’energia convogliata da tali fibre si ottiene la rottura dei calcoli in piccoli frammenti che verranno quindi estratti con pinze sottilissime.
Ureterorenoscopia con litotrissia LASER.
L’ingrossamento della prostata, altrimenti detta ipertrofia prostatica benigna è una patologia diffusissima nella popolazione maschile. Essa può iniziare a manifestarsi già verso i 50 anni (in rari casi anche prima). Per questo, ogni uomo da questa età in poi, deve essere valutato annualmente dall’urologo che potrà, in caso di necessità, intervenire con valide terapie farmacologiche (talvolta anche solo fitoterapiche) per prevenire l’eccessivo ingrossamento della ghiandola.
Nei casi più avanzati si porrà l’indicazione alla terapia chirurgica che oggigiorno viene quasi sempre condotta con tecniche mininvasive che evitano incisioni della cute.
Il dottor Aliberti da anni utilizza tecniche mininvasive all’avanguardia per affrontare questo tipo di patologia.
La prostatite è una patologia relativamente frequente soprattutto negli uomini più giovani. Essa può manifestarsi con un’ampio corteo sintomatologico che può andare dalla semplice dolenzia (fastidio) sovrapubico o perineale alle manifestazioni più eclatanti come febbre elevata preceduta da brivido, ematuria (emissione di urine miste a sangue) difficoltà minzionale. Inoltre queste manifestazioni possono essere ricorrenti o cronicizzanti. La prostatite sia acuta che cronica deve sempre valutata specialisticamente.
Quando l’Urologo dubita che la prostata sia affetta da una forma tumorale pone indicazione all’esecuzione di una biopsia prostatica. Durante questo atto medico l’Urologo preleva diversi frammenti di tessuto (in certi casi si può arrivare a prelevare fino a 24-26 frustoli). La biopsia viene normalmente eseguita in anestesia locale (in certi casi particolari si pratica un’anestesia generale). L’urologo, mediante l’esecuzione di un’ecografia prostatica transrettale che gli permette di ben visualizzare la prostata, eseguirà i prelievi con l’utilizzo di un ago particolare.
Il dottor Aliberti esegue questo tipo di procedura (biopsia prostatica ecoguidata transrettale o transperineale).
Il tumore della prostata è purtroppo sempre più diffuso. Tale aumento di diffusione non sembra solo collegato al fatto che disponiamo di tecniche diagnostiche sempre più raffinate e dunque poniamo diagnosi sempre più precoci. Purtroppo nel mondo occidentale tale tumore è in costante crescita.
Va inoltre sottolineato il fatto che l’avere un parente di primo grado (papà o fratello) ammalato di tale patologia aumenta sensibilmente il rischio per il soggetto interessato.
Per questo, tutti gli uomini dai 50 anni in poi, debbono essere visitati annualmente dall’urologo. La diagnosi precoce rappresenta un baluardo importantissimo per ottenere la guarigione da questa malattia.
Va sottolineato il fatto che oggigiorno la terapia chirurgica del tumore di prostata si avvale di tecniche mini invasive come la prostatectomia radicale laparoscopica che il dottor Marco Aliberti esegue dal 2003.
Vengono comunemente definite “polipi vescicali” anche se questa denominazione non è scientificamente corretta. La manifestazione clinica più frequente di una neoformazione vescicale é l’ematuria (emissione di urine miste a sangue). In altri casi tali neoformazioni sono silenti e possono essere occasionalmente diagnosticate durante l’esecuzione di una ecografia o di altra indagine di diagnostica per immagini sull’addome. In altri casi la loro presenza può essere sospettata per la presenza di una microematuria significativa (presenza di sangue all’esame microscopico delle urine). La neoformazione vescicale deve essere asportata il prima possibile anche per poter avere una diagnosi istologica certa.
L’approccio chirurgico per la rimozione delle neoformazioni vescicali è sempre di tipo endoscopico ed il dottor Aliberti pratica questo tipo di chirurgia (TUR di vescica).
Questa patologia è frequentemente associata a disturbi caratterizzati da un cattivo vuotamento vescicale. I calcoli si possono manifestare con episodi di ematuria (emissione di sangue con le urine), con infezioni delle vie urinarie o con disturbi vaghi come senso di peso e fastidio alla porzione inferiore dell’addome. La diagnosi di calcolosi vescicale è agevolmente eseguita mediante un’ecografia addominale. Il caso di calcolo/i vescicali si deve necessariamente essere sottoposti ad intervento di rimozione degli stessi. È un intervento che si esegue per via endoscopica mediante l’utilizzazione un’apparecchiatura LASER.
Il dottor Aliberti esegue questo tipo di intervento (litotrissia endoscopica di calcoli vescicali).
Questa patologia è frequentemente associata a disturbi caratterizzati da un cattivo vuotamento vescicale. I calcoli si possono manifestare con episodi di ematuria (emissione di sangue con le urine), con infezioni delle vie urinarie o con disturbi vaghi come senso di peso e fastidio alla porzione inferiore dell’addome. La diagnosi di calcolosi vescicale è agevolmente eseguita mediante un’ecografia addominale. Il caso di calcolo/i vescicali si deve necessariamente essere sottoposti ad intervento di rimozione degli stessi. È un intervento che si esegue per via endoscopica mediante l’utilizzazione un’apparecchiatura LASER.
Il dottor Aliberti esegue questo tipo di intervento (litotrissia endoscopica di calcoli vescicali).
La cistite è una malattia che si manifesta frequentemente in modo ricorrente con fastidi talvolta anche significativi che minano la normale vita lavorativa e di relazione. Dopo aver escluso una patologia organica, che in certi casi può sostenere la comparsa di una cistite recidivante o ricorrente, si debbono prendere in considerazione terapie mediche, comportamentali o presidi igienici volti alla risoluzione di questa patologia.
Il dottor Aliberti si occupa di cistiti ricorrenti o recidivanti.
Il meccanismo di continenza urinaria in certi casi può essere carente. In conseguenza del passare degli anni oppure in conseguenza di alcuni interventi urologici o ostetrico-ginecologici, si può manifestarsi un’incontinenza urinaria. Nei casi più lievi si interviene efficacemente con opportune terapie di riabilitazione funzionale e/o con approccio farmacologico. In altri casi può essere indicato un approccio chirurgico di tipo mini invasivo che prevede l’impianto di piccole benderelle (sling).
Il dottor Aliberti si occupa di questo tipo di chirurgia (TVT-TOT).